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Uber e la sharing economy spopolano fra i millennials

Uber spopola fra i millennials
Secondo l’indagine condotta da YouGov BrandIndex Uber è il marchio con la maggiore crescita di valore fra i millennials

Il brand di Uber sembra essere in ottima salute. Malgrado le continue accuse di sfruttamento dei lavoratori o quelle per spionaggio nei confronti di Google e le recente le indagini per molestie sessuali, il marchio Uber continua a crescere.

YouGov Brandindex ha condotto la sua indagine del grado di percezione di 1.500 brand fra i millennials. I dati della prima metà dell’anno 2017 confrontati con quelli con quelli della prima metà del 2016, mostrano una curiosa classifica a libello di crescita del brand.
Risulta,infatti, che i brands con il migliore incremento siano Uber, Instangram e Lyft. Fuori dal podio Snapchat, TLC e Twitter.

Diversa invece è la classifica dei brands con la migliore percezione in termini assoluti. Sul podio svettano: Youtube, Facebook e Google. Uber in questo caso non compare nemmeno fra le prime 20.

Il trend positivo di crescita della sharing economy, già analizzato nei precedenti articoli, vede un ulteriore conferma anche dal punto di vista del brand.

Fiducia

 

Il dato è positivo non solo dal punto di vista economico ma per un secondo aspetto. La fiducia.  La fiducia è un fattore determinante nella sharing economy. Dare in affitto un proprio bene a sconosciuti richiede senz’altro fiducia. Non solo il cliente stesso deve anche sapersi fidare del servizio. Se il servizio è fallace viene meno la sua praticità.

Se le piattaforme di sharing economy funzionano bene si innesca un circolo virtuoso.  Crescono gli utenti che decidono di usufruire del servizio perché è pratico, permette di risparmiare e di fare nuove conoscenze. Crescono anche gli utenti che offrono beni in affitto perchè attirati dai guadagni che le piattaforme permettono.

In questo senso l’indagine ci mostra che la percezione dei consumatori ha un incremento positivo nei brand della sharing economy. In altre parole aumenta la fiducia del consumatore nei confronti delle piattaforme.
Infatti, non c’è solo Uber con un +8,2 ma anche la sua diretta rivale Lyft con un +6. Lyft come Uber è una piattaforma di ride sharing. Per ora è solo presente negli USA ma sta registrando un trend di crescita impressionante raggiungendo il milione di corse al giorno.
Al dodicesimo posto troviamo Airbnb migliora con un +3,4 e Wikipedia con +2.6. Wikipedia è stata un antesignana delle piattaforme di sharing economy garantendo una condivisione delle conoscenze.

 

marchi tradizionali sconosciuti fra i millennials

 

Totalmente assenti da queste classifiche sono i marchi di automobile e delle catene di alberghi. Anche questo fattore ci indica un radicale cambiamento dei consumi da parte delle generazioni più giovani. La tendenza di fondo sembra confermare che fra i millennials si predilige l’aspetto esperienziale a quello del possesso dell’oggetto. Per cui che importanza ha il marchio dell’automobile quando il mio obiettivo è di spostarmi da A a B nel modo più pratico possibile? Siamo sicuri che questo fattore influenzerà le politiche future di diverse multinazionali. Considerando , però, il recente investimento di  $ 25 milioni di Jaguar Land Rover in Lyft possiamo anche affermare il cambiamento di rotta sia già iniziato.

 

 

 

                   

 

 

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