ANote Music (“ANote”), il principale marketplace europeo di investimento in royalties musicali, è una delle dieci startup più promettenti a livello globale. Il riconoscimento è arrivato a San Francisco, al Grand Finale della Startup World Cup, la più grande competizione internazionale di startup, durante la quale ANote ha conquistato un posto tra le dieci finaliste dell’edizione 2022.
La competizione, organizzata da Pegasus Tech Ventures, conta oltre 10.000 partecipanti e più di 2.500 investitori e, dopo selezioni regionali che hanno coinvolto più di 70 Paesi in tutti i continenti, ha visto le startup più interessanti sfidarsi nella Silicon Valley. Tra queste anche ANote Music, che si è poi piazzata nella TOP 10 finale, unica a livello europeo. A guidare la scelta dei giudici un’analisi che ha valutato criteri come le capacità di problem solving, mercato, traction, vantaggio competitivo, redditività, sostenibilità, team e pitch complessivo.
Con sede in Lussemburgo, la startup nasce da un’idea italiana. A dare il via al progetto sono stati, infatti, i milanesi Marzio F. Schena e Matteo Cernuschi, entrambi classe 1992 e rispettivamente attuali CEO e COO. Schena e Cernuschi, insieme a Grégoire Mathonet, hanno fondato ANote Music nel 2018 con l’intento di democratizzare il mercato delle royalty musicali, garantendo accesso a una nuova asset class alternativa in forte trend di crescita. In breve tempo, ANote si è affermato come il principale marketplace di royalty musicali, in grado di offrire agli utenti uno spazio per investire in modo semplice e trasparente nel settore musicale.
“Siamo orgogliosi di essere nella TOP 10 della Startup World Cup. Abbiamo avuto la possibilità di presentare le soluzioni innovative di ANote Music su un palco estremamente importante, raccontando il nostro percorso e i nostri obiettivi a imprenditori e investitori di tutto il mondo, che ci hanno dato input e feedback preziosi. Questo traguardo per noi rappresenta da un lato una gratificazione per il lavoro svolto da tutto il team, dall’altro la conferma che stiamo andando nella direzione giusta, oltre ad essere uno stimolo importante per continuare a lavorare con passione per rendere il settore della musica sempre più aperto, democratizzando l’accesso al mercato delle royalty”, ha commentato Marzio F. Schena, co-fondatore e CEO di ANote Music.