Spesso reperire un macchinario a noleggio non è facile e si sente la necessità di un aggregatore o un marketplace del noleggio. Trovare, infatti, il mezzo più adatto per le proprie necessità diventa un’impresa ardua. Occorre conoscere chi sono gli operatori, le loro tariffe, la disponibilità del mezzo e la ricerca il più delle volte avviene via telefono e su internet. Le operazioni si complicano maggiormente se si ha un cantiere fuori dalla propria area geografica abituale.
Da qualche anno esiste, però, un portale che si propone come autentico marketplace del noleggio. Parliamo di rentmas, il primo portale italiano dedicato al mondo del noleggio.
Oggi abbiamo il piacere di intervistare Eleonora Nadotti, attuale CEO di rentmas con un’esperienza alle spalle in Amazon.
1) Ci dici anzitutto cos’è rentmas?
Non siamo una società di noleggio tradizionale. Pensaci più come una società di noleggio virtuale. Non possediamo alcuna macchina. Quando un’azienda noleggia da noi, a nostra volta noleggiamo da aziende fisiche vicino alla posizione del nostro cliente.
Poiché siamo solo online, capiamo che avere una forte partnership con i nostri partner noleggiatori è cruciale. Siamo qui per costruire un’attività duratura e l’unico modo per farlo è se è vantaggioso per tutti. Oggi, siamo orgogliosi di dire che abbiamo centinaia di partner noleggiatori iscritti sul territorio italiano, tedesco e austriaco. Vogliamo fare un ottimo lavoro per i nostri clienti, ma sappiamo che è cruciale che questo crei valore anche per i nostri partner.
2) Come funziona lato noleggiatore e cliente?
Siamo il punto di incontro tra la domanda e l’offerta: il cliente arriva sul nostro sito (tramite traffico organico o annunci a pagamento) e, inserendo il luogo del cantiere, è in grado di vedere la nostra offerta e prenotare le macchine più vicine a loro. Nel backend, i partner noleggiatori, che hanno condiviso con noi la loro flotta e relativi prezzi, devono solo accettare/rifiutare la richiesta con un singolo click.
3) Chi è responsabile del contratto con il cliente?
Noi. Uno dei vantaggi per i nostri partner è che siamo responsabili sia del pagamento, che di eventuali danni. La differenza tra quello che fatturiamo al cliente e quello che i nostri partner fatturano a noi è il nostro margine di profitto.
4) Qual è il vostro target?
Principalmente due: clienti internazionali, e clienti con diversi cantieri sparsi sul territorio. Si rivolgono a noi perché non hanno contatti di riferimento sul luogo o non parlano la lingua locale: invece di negoziare contratti con 5-6 noleggiatori, si interfacciano con uno soltanto. Permettiamo di risparmiare tempo e denaro, ad un prezzo di mercato.
Sempre più spesso veniamo contattati anche da altri noleggiatori: capita di avere dei clienti che hanno bisogno di attrezzature in un’area geografica in cui non si è attivi. Le alternative sono o dire di no, o fare delle chiamate ai competitor – questa è un’utile distrazione, per questo ci contattano.
5) Cosa vedi per il futuro?
Il trend è chiaro, i clienti stanno andando online. I dati dimostrano che più di un terzo dei millenials (nati tra il 1981 e il 1996) preferiscono la relazione online piuttosto che quella vis a vis tradizionale. Tra qualche anno questa generazione rappresenterà più del 60% della forza lavoro. La nostra sfida come settore è soddisfare questa domanda.
Una soluzione è di sviluppare, promuovere e mantenere un proprio store online o un’applicazione. Molte delle grandi aziende di noleggio su scala nazionale stanno andando in quella direzione. La tecnologia non è però una soluzione miracolosa. Non è sufficiente integrarla nella propria attività e attendere risultati straordinari. È cruciale considerare sempre le esigenze dei clienti. Questo aspetto è così fondamentale perché, se non gestito correttamente, può comportare costi estremamente elevati.
6) Come si inserisce rentmas in questo scenario?
Considera la frammentazione nel nostro settore. Nessuna azienda detiene più del 15% di quota di mercato. Ancora una volta, quando pensi ai tuoi clienti, chiediti se sarebbero entusiasti di dover gestire più app, una per ciascuna delle aziende di noleggio con cui lavorano. Clienti di tutte le dimensioni lavorano con almeno 3 aziende di noleggio. Saranno entusiasti di dover gestire più nomi utente e password, e di affrontare diverse modalità operative?
Un marketplace del noleggio online può rappresentare un primo passo verso la digitalizzazione dei processi di noleggio, un importante raccolta dati e un modo per ricevere nuovi clienti.
Non c’è un approccio universale. Incoraggio i lettori a non considerare l’online come uno sconvolgimento del vostro modello di business. Invece, guardate a questa situazione come un’opportunità per aumentare il fatturato, migliorare i margini, trovare nuovi clienti e servire in modo più efficace tutti i vostri clienti esistenti. Il futuro del nostro settore è luminoso e la tecnologia online giocherà un ruolo importante nella crescita. Qualunque sia il vostro approccio, i vostri clienti e io non vediamo l’ora di vedervi online.
Di seguito i link di riferimento: