Numeri alla mano, chi sale e chi scende nel primo trimestre 2018 del Noleggio a lungo termine e a breve termine. Confermati i trend di crescita iniziati nel 2016.

Si è concluso bene il primo trimestre 2018 del noleggio a lungo termine. Secondo i dati di Dataforce, son stati 94.741 i veicoli immatricolati in questo periodo, 11.091 in più rispetto al primo trimestre 2017, segnando quindi +13,30%. Il trend iniziato nel 2016 è confermato, quindi, dai numeri dei primi mesi del 2018.
Il Noleggio a lungo termine, dopo aver conquistato il mercato delle grandi e medie flotte aziendali, ha sempre più successo fra le piccole e medie imprese e si sta proiettando ora sul difficile mercato dei privati.

 

 

NLT Top e Captive

Recitano la parte del leone le società NLT Top, cioè quelle “generaliste”, che registrano un +18,40% e un market share che sfiora il 62%.
Le NLT Captive, cioè controllate dalle case costruttrici, crescono un po’ meno con +6,10% e un market share del 37% circa.

 

Primo trimestre 2018 del noleggio a lungo termine: classifica società.

 

Lo scettro appena conquistato da ALD nel 2017 passa nuovamente in mano a Leasys.
ALD, in realtà non sta rallentando la propria corsa, addirittura ha aumentato la propria flotta del 22% rispetto al primo trimestre 2017 e aumentato il proprio market share del 1,50%. La strategia di espansione di ALD iniziata nel 2017 rimane pertanto confermata anche per il primo trimestre 2018.
Leasys ha registrato un ottimo Gennaio e Febbraio che gli hanno permesso di riconquistare il comando della classifica. Leasys è l’unica del segmento captive, assieme a Volkswagen a registrare un aumento della flotta.

Volkswagen registra addirittura un +47,30% raggiungendo quota 6430 veicoli e un market share del 6,80%. L’anno scorso era appena del 5,20%.

Arval conferma invece la sua terza posizione dietro a Leasys e ALD con un crescita del 10,30%, raggiungendo quota 14971 veicoli e vedendo il market share rimanere sostanzialmente invariato 15,80% del 2018 contro 16,20% del 2017.

 

Salita e discesa.

 

Da segnalare alcune performance. Mercedes, Renault/Nissan e SIFA. Come anticipato, fra i captive, solo Leasys e Volkswagen salgono mentre tutte le altre scendono in particolare Mercedes che registra -29,40% e Renault/Nissan -28,10%.
Particolarmente positiva è invece la crescita del Gruppo SIFA che per il primo trimestre 2018 registra +45,10% registrando la miglior crescita dopo quella di Volkwagen.

 

Noleggio a breve termine

 

Come avevamo già constatato col report di fine anno, il comparto era cresciuto in maniera anomala a fine 2017 e nei primi due mesi del 2018.
I dati del primo trimestre 2018 nel noleggio a breve termine presentano, pertanto, una sostanziale crescita in linea con quella del noleggio a lungo termine. Il comparto cresce del 11,80%.
Rallentano abbastanza i big players del segmento NBT Top, mentre nel segmento medium i dati sono stupefacenti. Addirittura la flotta è quadruplicata. Sorprende anche quello delle concessionarie che crescono del 134,30%, probabilmente saranno veicoli da considerarsi alla stregua dei Km zero.

 

 

Primo trimestre 2018 del noleggio a breve termine: classifica società.

 

Brusca frenata per il gruppo AVIS+MAGGIORE che passa da un flotta di 26.027 del primo trimestre 2017 a 20.279 nel 2018 diminuendo anche il market share che passa da 37,20% al 26%.
Hertz aumenta la sua flotta. Nel primo trimestre 2018 passa a 16.244 contro i 14.778 del 2017 registrando un +9,9%.
Europcar rimane piuttosto invariato. 6628 nel 2018 contro i 6946 nel 2017.
Cresce molto Locauto che passa da 3.408 veicoli a 4.862 nel 2018 con un +42,70% superando così Goldcar con una flotta che sostanzialmente rimane invariata.

I record di crescita

Da segnalare la crescita record di tre aziende. Noleggiare che cresce del 516% passando quindi da 499 veicoli a 3.074. Sixt che cresce del 402,4% passando da 531 veicoli a 2.668. Infine, Autovia che passa 407 veicoli a 1.876 con un crescita del 361%.
Noleggiare, in questi primi tre mesi, ha quasi raggiunto il numero di veicoli immatricolati in tutto il 2017 che erano 3785.

Ovviamente siamo ancora lontani dal poter dire che ci sia un nuovo assetto fra gli operatori NLB. Basti pensare che i primi tre  detengono il 55% dei veicoli immatricolati nel NLB. Ma è senz’altro incoraggiante per tutto il comparto vedere altri operatori che sino all’anno scorso erano considerati piccoli crescere notevolmente e conquistare così quote ai big players.

 

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