Lo scorso Aprile Airbnb ha lanciato il programma “Live and Work Anywhere” che permette ai suoi dipendenti di lavorare in oltre 170 paesi per un massimo di 90 giorni all’anno. E’ notizia della scorsa settimana che Airbnb ha inserito 2 località italiane tra i 20 hub mondiali. Si tratta del Friuli Venezia Giulia e di Brindisi che vengono promossi a destinazioni digital nomad friendly assieme a località come: Baja California, Messico, Canarie, Bali, Thailandia…
Airbnb ha selezionato gli hub in base alla loro attrattività o perché al passo con i cambiamenti normativi o amministrativi necessari ad accogliere chi sceglie di vivere e lavorare da remoto in una zona diversa da quella di residenza.
Oltre alle caratteristiche sopracitate, va sottolineato che con il Decreto Sostegni-ter è stato approvato un emendamento che introduce nell’ordinamento italiano la figura del Nomade Digitale. Tale figura permette di attirare lavoratori a distanza anche nei periodi di bassa stagione.
Nel 2021 un ospite su 5 ha utilizzato Airbnb per lavorare da remoto durante i suoi viaggi. Nei primi tre mesi del 2022 la piattaforma ha visto crescere del 90% i viaggi in solitaria e a lungo termine in Italia rispetto al periodo pre pandemia.
“Siamo lieti che all’interno delle destinazioni globali che abbiamo scelto di promuovere ce ne siano ben due italiane. Voglio ringraziare il Ministero per lo Sviluppo economico e Invitalia per il supporto e per aver facilitato il contatto con le Regioni nel presentare il nostro progetto.” ha dichiarato Giacomo Trovato, Country Manager di Airbnb Italia.
Brindisi
“La pandemia ha rivoluzionato le nostre abitudini orientando aziende, dipendenti e professionisti verso modalità di lavoro flessibili. Il digitale amplifica questo fenomeno e lo rende dirompente” sottolinea l’assessore al Turismo della Regione Puglia, Gianfranco Lopane che aggiunge “Sul web, quest’anno, crescono in modo esponenziale le ricerche nel nostro Paese sullo ‘smart working 2022’ con un +3 350%”.
Friuli Venezia Giulia
“In questa legislatura abbiamo posto grande attenzione allo sviluppo del turismo, al tema dell’attrazione investimenti e dei talenti. Siamo pronti a cogliere le opportunità globali grazie agli investimenti significativi fatti in questi anni per rendere il Friuli Venezia Giulia una destinazione attrattiva per i viaggiatori, siano essi turisti o cosiddetti nomadi digitali” hanno dichiarato Alessia Rosolen e Sergio Emidio Bini rispettivamente Assessore regionale al Lavoro, formazione, istruzione, ricerca, università e famiglia e Assessore alle Attività Produttive e Turismo della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia.