Le app di Journey Planners sono cresciute considerevolmente negli ultimi 3 anni rappresentando di fatto il nuovo volto della Sharing mobility.

Una delle realtà che sta crescendo maggiormente in Italia sono le app di Journey Planners. Cosa sono? Si tratta più semplicemente delle applicazioni che aggregano i servizi di Sharing mobility.

Quando vi muovete in città e dovete scegliere quale mezzo usare, spesso vi trovate a essere indecisi fra le diverse possibilità di scelta: mezzi pubblici, car sharing, taxi, bike sharing. Non esiste a priori una scelta esatta. Dipende dal vostro tragitto e dalle vostre esigenze. Ad aiutarvi nella scelta, esistono oggi i cosiddetti Journey Planners cioè delle app che, per ogni servizio, vi presentano la tariffa e la durata in base al tragitto che dovete percorrere, permettendovi infine di prenotare e pagare il servizio che desiderate.

In Italia i principali operatori sono Urbi, Free2Moove e Moovit.

Urbi

attiva dal 2016, è un aggregatore di tutta la mobilità urbana. Nella sua app è possibile infatti confrontare quasi la totalità dei servizi di mobilità attivi in una città. Si va dal taxi al car sharing, dal trasporto pubblico al bike e scooter sharing e ride sharing. Attualmente è presente solo su Milano, Torino, Firenze, Modena e Roma.

Moovit

è la più “anziana” ed è attiva dal 2013 è può contare su un numero maggiore di città in cui è attiva. E’ presente infatti su 34 città di cui 15 tra città e regioni del sud, 13 del nord e 6 del centro Italia. Moovit a differenze delle altre app è maggiormante focalizzata sui trasporti pubblici.

Free2Moove

è la più giovane ed è attiva dal 2017. E’ presente in 4 città: Milano, Torino, Firenze e Roma. E’ un aggregatore dei servizi attivi di carsharing, bikesharing e scootersharing.

Le tre piattaforme sono piuttosto giovani ma negli ultimi tre anni sono cresciute considerevolmente. Il numero di servizi attivi è cresciuto del 65% arrivando a quota 43 operando in 35 città diverse o ambiti territoriali.

 

Crescita App Journey Planners

Tendenzialmente quando parliamo di Urbi e Free2Move parliamo di aggregatori di servizi di mobilità condivisa pertanto è fiosiologico che siano presenti là dove esistono i servizi di carsharing, bikesharing e scootersharing.

Moovit seguendo invece un altro canale, quello dei servizi pubblici, ha la possibilità di raggiungere a oggi una maggiore estensione territoriale.

 

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