Sharing Economy

In UK nasce lo sharing delle stazioni di ricarica per le auto elettriche

La sharing economy si allarga e in UK nasce lo sharing delle stazioni di ricarica per le auto elettriche. Si tratta di un progetto innovativo che mira a facilitare la ricarica dei mezzi elettrici mettendo in condivisione le colonnine esistenti.

L’Association of Fleet Professionals (AFP), ossia l’associazione inglese dei professionisti delle flotte,  vuole introdurre una piattaforma online per la condivisione delle infrastrutture di ricarica tra flotte aziendali. Attraverso lo sharing delle stazioni di ricarica si vuole ottimizzare l’utilizzo delle risorse esistenti e a superare uno dei principali ostacoli all’adozione massiva dei veicoli elettrici (EV) nel settore business: la disponibilità di punti di ricarica.

L’iniziativa, frutto del lavoro del comitato per la tariffazione condivisa dell’AFP, vede la partecipazione di colossi come AA, Alliance Healthcare, Auditel, IFC Group, National Grid e Royal Mail. Questo progetto rappresenta una risposta concreta alle sfide logistiche e infrastrutturali che le aziende affrontano nella transizione verso flotte elettriche.

 

Sharing delle stazioni di ricarica. Piano d’azione:

 

1. Servizio di Matchmaking:

In una prima fase, l’AFP lancerà un servizio di matchmaking online per connettere le flotte con capacità di ricarica in eccesso a quelle che necessitano di punti di ricarica in determinate aree. Questo approccio iniziale permetterà alle aziende di stabilire accordi commerciali diretti, con l’AFP pronta a fornire consulenza se necessario.

 

2. Piattaforma Strutturata:

La seconda fase prevede lo sviluppo di una piattaforma online più sofisticata. Qui, le flotte potranno registrare le proprie strutture di ricarica disponibili, mentre quelle in cerca di punti di ricarica potranno effettuare ricerche e prenotazioni. La piattaforma gestirà anche prezzi e termini di pagamento, standardizzando il processo.

 

L’aspetto economico gioca un ruolo cruciale in questo progetto. Paul Hollick, presidente dell’AFP, ha evidenziato che il comitato ha identificato un prezzo massimo di 40 penny per kWh come punto di equilibrio ideale. Questo tariffario mira a bilanciare l’attrattività per gli utenti e la redditività per i fornitori del servizio di ricarica.

 

Nuovo impulso all’elettrico

 

L’implementazione di questa soluzione potrebbe fornire un notevole impulso all’adozione di veicoli elettrici nelle flotte aziendali. Sebbene non si presenti come una soluzione universale, data la probabile distribuzione non uniforme dei punti di ricarica, offre un’opzione complementare alle soluzioni esistenti come la ricarica domestica, sul posto di lavoro e presso le stazioni pubbliche.

Il progetto affronta anche questioni cruciali come l’accesso sicuro ai siti di ricarica, considerazioni sulla salute e sicurezza, la misurazione dell’utilizzo e i meccanismi di pagamento. L’obiettivo è creare un sistema che sia sicuro e di facile utilizzo per i conducenti di furgoni e auto aziendali.

 

60% delle flotte di furgoni è favorevole a condividere le proprie stazioni di ricarica

 

L’interesse per questa iniziativa è confermato da una recente ricerca dell’AFP, che ha rivelato come quasi il 60% delle flotte di furgoni sarebbe disposto a condividere le proprie infrastrutture di ricarica per facilitare l’elettrificazione.

In conclusione, la piattaforma di sharing delle stazioni di ricarica rappresenterebbe un esempio tangibile di come l’innovazione nel modello di business possa accelerare la transizione verso la mobilità sostenibile nel settore aziendale. Ottimizzando l’utilizzo delle infrastrutture esistenti e creando nuove opportunità di collaborazione tra aziende, l’AFP sta gettando le basi per un futuro in cui la gestione delle flotte elettriche sarà più efficiente, economica e sostenibile.

Questa iniziativa potrebbe non solo risolvere problemi logistici immediati, ma anche ispirare nuovi modelli di collaborazione inter-aziendale, promuovendo un approccio più cooperativo e sostenibile nel panorama del business mobility. Il successo di questo progetto potrebbe catalizzare ulteriori innovazioni nel settore, spingendo verso una più rapida adozione dei veicoli elettrici e contribuendo significativamente agli obiettivi di sostenibilità ambientale nel mondo del business.

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