Assodimi in collabarazione con SmartLand misurano l’impatto Covid-19 sul noleggio tramite un’indagine statistica fra gli operatori di settore.

Assodimi (Associazione dei distributori e noleggiatori di macchine strumentali) in collaborazione con SmartLand, ha presentato mercoledì 15 Aprile l’analisi dell’impatto Covid-19 sul noleggio macchine operatrici. Ad aprire e introdurre il tema del webinar, Marco Prosperi direttore Assodimi. A seguire Federico Della Puppa di SmartLand che ha illustrato ai partecipanti le analisi statistiche ed economiche degli andamenti dei mercati, l’impatto del Covid-19 nel mese di Marzo sul campione intervistato e le prospettive future.

 

Analisi del contesto economico e impatto del Covid-19 sul settore delle costruzioni
Impatto Covid-19 su imprese di costruzioni. Marzo 2020
fig.1

 

Come di consueto l’analisi parte dal contesto economico in cui le aziende operano. Pertanto viene prima presentata la situazione europea e poi quella italiana. In entrambi i casi era evidente come fossimo già presenti in una fase congiunturale.

L’analisi si sposta sul settore di riferimento delle aziende di noleggio, cioè il comparto delle costruzioni sia a livello europeo che nazionale. In questo caso assistiamo a un ritorno agli investimenti simile a quello pre-crisi 2008.  La produzione segue, invece, un andamento altalenante tipico proprio del settore delle costruzioni. Per cui a livello europeo è possibile vedere un aumento del 6,8% e del 6,6% nei mesi di Febbraio e Marzo 2019 e una discesa repentina allo 0,7% e 0,8% per Settembre e Ottobre 2019. In Italia la situazione è ancora più altalenante, contraddistinta da discese negative seguite da fortissime riprese.

La situazione nel complesso si poteva giudicare positiva. Il settore costruzioni in Italia era in una fase di galleggiamento con la soglia che si alzava lentamente ma in maniera positiva. Il tendenziale del clima di fiducia delle imprese mostrava un andamento positivo.

L’arrivo del Covid-19 nel mese di Marzo ha interrotto bruscamente questo lento andamento positivo (fig.1), portando quindi le imprese a rivedere i propri piani di sviluppo. Essendo il prezzo e l’occupazione le due leve principali su cui si muove il settore delle costruzioni, vediamo come anche in questo caso ci si trovi in una fase di rallentamento.

 

Indagine statistica sul campione di aziende.

 

Impatto Covid-19 sul noleggio. Marzo 2020
fig.2

 

Dopo l’analisi preliminare, Della Puppa introduce, quindi, quella del settore del noleggio. L’analisi passa per un’indagine statistica di un campione piuttosto rilevante delle aziende del comparto. Il campione è strutturato come segue: il 22,8% di aziende con fatturato fino a 1 milione, il 40,5% tra 1 e 5 milioni, il 17,7% tra i 5 e i 10 milioni e il 19% oltre i 10 milioni.

Viene inoltre chiesto agli intervistati di pesare l’importanza dei diversi settori economici sulla loro attività di noleggio. Quindi, oltre alle costruzioni, quanto pesa l’industria, il turismo,il commercio e così via. Questo genere di domanda ha lo scopo non solo di sottolineare l’importanza del settore delle costruzioni ma anche quanto ne hanno gli altri settori e quanto i diversi settori siano intrecciati e interdipendenti l’uno all’altro.

Dall’indagine si rileva che il primo bimestre stava andando bene (fig.2). E’ un’aspetto che come Rentorshare abbiamo riscontrato anche nell’autonoleggio.  Il 51,9% delle aziende di noleggio di macchine operatrici intervistate ha risposto che il loro fatturato era in crescita rispetto al bimestre dell’anno precedente. Va detto con dinamiche diverse. I segmenti più performanti sembrano quello con classe di fatturato da 5 a 10 milioni e oltre i 10 milioni. L’andamento sul primo bimestre, pertanto, sembra confermare e addirittura superare quanto rilevato nell’analisi presentata al Congresso Assodimi dello scorso 18 Ottobre. Una tendenza che sembra essere colta al meglio dalle aziende più strutturate.

 

Mese di Marzo: impatto Covid-19 sul noleggio

 

Impatto Covid-19 sul noleggio. Marzo 2020
fig.3

 

Il mese di Marzo è il mese dove riscontriamo l’impatto del Covid-19 sul noleggio. L’83,5% del campione (fig.3) afferma che il fatturato è calato rispetto al mese precedente. Più o meno tutti i diversi comparti di fornitura del noleggio hanno registrato un calo. Dal noleggio delle PLE alle macchine movimento terra sino ad arrivare ai ponteggi e ai gruppi elettrogeni dove, invece, alcune aziende hanno registrato un lieve aumento forse a causa di forniture dedicate ai piani di emergenza.

Ma quanto è diminuito il fatturato? Il 60% dichiara che è diminuito tra il 25 e il 100%. Le due fasce col maggior numero di aziende sono il segmento con diminuzione del fatturato del 25 e 50% e quella tra 50-75%. Il 26,6% delle aziende rientra nel segmento 25-50% e il 25,3% rientra nel segmento 50-75%.

Il 73,4% dichiara di aver già risentito dell’influenza negativa del coronavirus nella propria attività e si dichiara preoccupato per il futuro. In questo periodo di incertezza e di stallo il 44,3% delle aziende ha fatto un’analisi dell’impatto dello stop alle attività ma aspetta l’evolversi della situazione per studiare le strategie future. Il 37,7 % sta già studiando le strategie più adatte. Anche in questo caso è interessante vedere come le aziende che stanno già studiando le strategie più adatte, siano quelle più strutturate e con un fatturato oltre i 10 milioni di euro.

La maggior parte del campione, 50,6%, al momento è chiusa ma con servizi a richiesta, mentre un’altra fetta consistente, 30,4%, è aperta ma con modalità ridotta. Altra nota dolente sono gli insoluti. Sei aziende su dieci hanno visto un incremento dal 10% al 50% degli insoluti.

Un ulteriore prolungamento dello stop ai cantieri e alla propria attività di noleggio preoccupa l’82,3% degli operatori. Solo il 15,2% afferma che sarà significativo ma non preoccupante. Probabilmente si tratta di aziende che dispongono delle opportune scialuppe storiche e organizzative. Nelle aziende più strutturate solitamente si adottano, in fase di planning, due scenari quello ordinario e il peggiore possibile in modo tale da non farsi trovare impreparati in caso di problematiche rilevanti.

Prospettive future post-lockdown
Impatto Covid-19 sul noleggio. Marzo 2020 - Previsioni e scenari
fig.4

I diversi indicatori sul commercio mondiale, sulle esportazioni, l’economic sentiment indicator e sulle attese dell’occupazione mostrano un crollo verticale per il 2020. In questo contesto vale la pena valutare la tavola intersettoriale. Cioè la tabella ISTAT che valuta gli effetti sul valore aggiunto delle attività produttive per macro settore di attività. Da un primo sguardo si può notare come tutta l’economia sia intersecata e interdipendente rispetto a una semplice suddivisione per codici ATECO. Per quanto il noleggio macchine operatrici guardi al settore dell costruzioni, va detto che ogni singola attività è interconnessa alle altre scatenando o circoli virtuosi o spirali negative.

Come abbiamo già anticipato, le previsioni sul 2020 ante impatto Covid-19 erano positive. Il report presentato al Congresso Assodimi lo scorso 18 Ottobre, presentava un incremento del 10%. A seguito del Covid-19 gli scenari, ovviamente, cambiano. Con lo stop fino alla fine di Aprile si prevede che potrebbe comunque verificarsi una leggera crescita, nell’ordine dell’1,5%. Nell’ipotesi, invece, che lo stop si prolunghi sino alla fine di Giugno, si prevede una contrazione del 4% (fig.4).

Come abbiamo visto in queste settimane, la situazione relativa al Covid-19 è un continuo divenire caratterizzata da forti cambiamenti. La stessa analisi di SmartLand sull’impatto del Covid-19 sul noleggio, offre un quadro della situazione a un mese dal lockdown. Sarà pertanto cruciale tenere monitorata la situazione economica e il clima di fiducia delle imprese per il mese di Aprile andando di volta in volta a rimodulare quelle che sono i scenari futuri.

 

 

 

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