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Il Delivery food raggiunge quota $ 45 miliardi!

Il delivery food raggiunge quota $ 45 miliardi nel 2020. Come si sono comportate le compagnie di delivery food nel 2020?

Nell’anno della pandemia il Delivery food raggiunge quota $ 45 miliardi. Secondo Morgan Stanley la pandemia ha dato un’accelerata di 3 anni allo sviluppo del mercato del Delivery food.

Le stime di Morgan Stanley, difatti, prevedevano che il settore avrebbe generato un volume di $ 41 miliardi nel 2021 e una quota di mercato del 10%. Numeri che invece sono stati già superati nel 2020 cambiando di conseguenza le previsioni future. Come dal grafico sottostante, per il 2021 è prevista una quota di mercato del 14%. Quota che, secondo le previsioni pre-pandemia, era prevista solo per il 2024, anticipando così di 3 anni lo sviluppo del settore.

 

 

C’è un’altra interessante statistica relativa al cambiamento delle spesa degli americani per i generi alimentari. Il 2020 è stato l’anno la spesa per i generi alimentari (cibo a casa) ha superato quella nei ristoranti (fuori casa). Dal 2010 al 2019 la tendenza degli americani a spendere nei ristoranti era salita costantemente superando la spesa per il cibo da fare in casa. Il 2020 è stato l’anno dell’inversione totale. Nel 2019 si era toccata la quota del 53% per il cibo fuori casa e 47% per il cibo a casa. Nel 2020 la percentuale si è capovolta specularmente con il 47% per il cibo fuori casa e il 53% per il cibo a casa.

Come hanno reagito le compagnie di Food delivery?

 

Le compagnie di food delivery non hanno visto solo incrementare la domanda di consegna di cibo dai ristoranti a casa, ma anche della spesa. La strategia di Uber Eats e Deliveroo è stata di stringere accordi quadro con le compagnie di GDO per consegnare la spesa a casa delle persone.

Questa mossa può aver portato un maggior volume di affari ma porta con se, anche, un aspetto piuttosto pericoloso.

I ristoranti sono molto più redditizi dei negozi di generi alimentari. Un ristorante può applicare margini decisamente ampi sulla propria materia prima ed essere disposto a riconoscere commissioni alte alle compagnie di Delivery food. I negozi di generi alimentari hanno margini risicati.  Questo si traduce in una minor disponibilità delle catene della GDO di riconoscere commissioni significative alle compagnie di Delivery food.

Per colmare il divario, le società di consegna di cibo addebitano una commissione più alta per portare la spesa che può essere due o tre volte superiore alla tariffa per gli ordini del ristorante. Le persone potrebbero essere disposte a pagare ora, mentre sono bloccate in casa, ma è piuttosto difficile immaginare che continueranno a farlo quando si tornerà a una situazione di normalità.

 

Delegare il delivery ai ristoranti?

 

Just Eat, invece, ha una strategia più prudente. A differenza di Deliveroo e Uber Eats, JustEat mette semplicemente in contatto i clienti con i ristoranti, i quali si assumono la responsabilità della consegna il cibo. La piattaforma svolge così un ruolo di intermediario. Ciò significa che se da un lato addebita una commissione inferiore e quindi incassa meno dei competitors, ha anche costi inferiori e ne consegue che ottiene margini di profitto più elevati.

Uber e Deliveroo devono gestire una struttura logistica che ha un peso importante e che in questi mesi è fortemente sostenuta dalla domanda di consegne di cibo a casa a causa della pandemia. Just Eat non ha una struttura logistica da mantenere.

E’ probabile che a fine pandemia abbia più chance di sopravvivenza chi ha una struttura più snella, secondo l’analista di Bloomberg Intelligence Diana Gomes.

 

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