Malgrado un inizio anno piuttosto timido il noleggio auto nel 2019 è cresciuto. Vi avevamo lasciati con un III Trimestre all’insegna della stabilità ma con una crescita record per il noleggio a lungo termine nel mese di Settembre del 37,70%. Nel corso del IV trimestre la crescita è continuata. Il noleggio a lungo termine ha chiuso l’anno con +8,99% di immatricolazioni il il noleggio a breve termine con +2,64%.
Noleggio a lungo termine
A trascinare fortemente la crescita del noleggio auto nel 2019 ha giocato un ruolo fondamentale il Noleggio a lungo termine. Secondo i dati Dataforce, infatti, la crescita del Noleggio a lungo termine, rispetto al 2018, è stata a Ottobre del +29,97%, a Novembre +48,84% e ..rullo di tamburi Dicembre con +50,26%. Le immatricolazioni sono passate da 213.150 a 281.251 registrando una spinta del +32%. Anche il confronto fra trimestri è davvero confortante. Le immatricolazioni del IV trimestre del 2018 erano 47.202, nel IV del 2019 sono 68.101, registrando una crescita del 44%.
Se entriamo ancora di più nel merito dei dati, vediamo come la crescita del comparto sia stata fortemente influenzata dal segmento Captive. Il segmento è costituito dai noleggiatori di proprietà delle case produttrici (Leasys-Fcc, Mercedes,PSA…) ed è cresciuto nell’arco del 2019 del 33,80%. Il segmento Top dei noleggiatori puri (Arval,Ald, Leaseplan…),. anche se ha segno negativo, ammortizza la contrazione passando da -11,46% dei primi 9 mesi a -6,85% dei 12 mesi. Entrando nel dettaglio del segmento Top, il IV trimestre 2019 è cresciuto del 20,7% rispetto al 2018, passando da 30.138 immatricolazioni a 36.377.
Alcuni critici sono indotti a pensare che il segmento Captive sia cresciuto molto per compensare le perdite del canale delle vendite dirette. Non è da escludere questa eventualità. E’ altre sì vero, che il noleggio è uno strumento che interessa sempre più consumatori e molto probabilmente le case produttrici hanno deciso di strutturarsi per intercettare al meglio questa nuova domanda, senza demandare il business ad altre società di servizi. Questo genere di ragionamento potrebbe in parte spiegare la leggera flessione del segmento Top.
Noleggio a breve termine
Il Noleggio a breve termine conferma il suo trend di crescita. Seppur con ritmi inferiori al Noleggio a lungo termine, il Noleggio a breve aveva registrato per i primi 9 mesi dell’anno una crescita del 2,42% e ha concluso l’anno con +2,64%. Una crescita dove è stato fondamentale l’ingresso di nuovi operatori. Infatti se entriamo nel merito dei dati vediamo come il segmento Top (Avis, Hertz, Locauto,…) abbia registrato un leggero calo rispetto all’anno precedente con -3,43%. Il segmento Medium (Autovia, Car2Go,Noleggiare…) -19,64% e Dealer -3,48%. E’ il segmento generico “Altri” dove solitamente ci sono i piccoli e i nuovi noleggiatori che registra una crescita del 110,44% andando così a compensare le perdite degli altri tre segmenti e, addirittura, incrementare il parco macchine nazionale.
Aumenta il peso del noleggio sul parco macchine nazionale
Se il 2018 si era concluso con in rapporto di 1 auto su 5 destinate al noleggio, il 2019 si avvicina al rapporto di 1 su 4. Il 23,91% delle nuove immatricolazioni è destinato al noleggio contro il 22% del 2018. Il dato conferma una crescita del noleggio auto nel 2019 e la sempre più propensione degli italiani verso questo nuovo strumento. In mancanza di dati ufficiali, possiamo ipotizzare che abbia contribuito notevolmente alla crescita il ruolo dei privati. Come avevamo visto nel rapporto ANIASA, il noleggio ai privati era cresciuto del 60% passando da 25000 contratti nel 2017 a 40000 nel 2018.
Come abbiamo sempre ripetuto, il dato in se è incoraggiante per tutto il settore, però quello che ci preme sottolineare è che al consumatore di oggi si presenta una vasta gamma di soluzioni. Decidere se acquistare o noleggiare un veicolo non è scelta ideologica, bensì è il frutto di una serie di calcoli e valutazioni che tengono conto delle proprie esigenze di mobilità. In alcuni casi può essere conveniente acquistare in altri noleggiare. Ciò che è davvero positivo è che oggi il consumatore ha la possibilità di fare una scelta, cosa che in passato era limitata.