Come subaffittare l’alloggio con Airbnb in maniera legale e trasparente? Cosa dice la legge? Quali strumenti esistono sul panorama dell’home sharing?
E’ possibile subaffittare l’alloggio con Airbnb? La risposta è NI. Airbnb non prevede il subaffitto e pertanto non mette a disposizione alcun strumento per gestirlo. Esistono però piattaforme che permettono una gestione flessibile del subaffitto con Airbnb.
Ma procediamo con ordine. Anzitutto spieghiamo cos’è il subaffitto. Il subaffitto avviene quando il locatario (l’inquilino) stipula con un soggetto terzo un contratto di locazione per un appartamento o stanza, il cui affitto è a lui intestato.
Il subaffitto è legale?
La sublocazione o subaffitto è legale? Sì, però è realizzabile solo se è presente nel contratto di affitto la possibilità del locatario di subaffittare l’immobile a parti terze. In altre parole senza il consenso del proprietario e una clausola sul contratto non si può subaffittare.
Secondo l’articolo 1594 del Codice Civile le 3 condizioni essenziali per realizzare il subaffitto sono:
- Il conduttore ha la possibilità di sublocare la casa presa in affitto, ma deve sempre ottenere il consenso da parte del locatore.
- L’immobile può essere sublocato solo a patto che se ne faccia un uso consentito dalla legge.
- La durata della sublocazione deve essere inferiore o comunque deve corrispondere a quella dei normali contratti di affitto.
Affitti brevi e affitti lunghi sono la stessa cosa?
Ok, dopo aver risolto la questione se è possibile o meno subaffittare, occorre però affrontare un altro aspetto. Per capire meglio come subaffittare con Airbnb apriamo un altro tema e cioè quali sono le caratteristiche di un affitto con Airbnb?
Fondamentalmente due: affitti di breve durata e alta frequenza di inquilini diversi. L’esatto opposto dell’affitto a lungo periodo dove gli alloggi sono occupati continuativamente per diversi mesi da un singolo soggetto. Si tratta ovviamente di due gestioni diverse. Ovviamente, nel caso degli affitti brevi la gestione è più impegnativa dal punto di vista di impiego di tempo e presenza fisica del locatore rispetto a un’attività immobiliare come l’affitto a lungo periodo.
Ma come si può affittare l’alloggio con Airbnb?
Ma subaffittare un alloggio può essere un affare importante per gli inquilini che hanno necessità di lasciare temporaneamente l’immobile. Pensate ad esempio lo studente universitario che, al termine dei corsi, per non perdere l’alloggio deve continuare ad affittare un immobile che lascia vuoto per qualche mese.
Esiste un’applicazione che risponde a queste necessità e permette di subaffittare l’alloggio con Airbnb: SharenSplit.
Si tratta dell’applicazione che permette agli affittuari di non pagare l’affitto nel periodo in cui non viene utilizzato l’immobile. Una volta che gli inquilini si iscrivono, SharenSplit si occupa di regolarizzare il rapporto di subaffitto con i locatori e a gestire gli immobili su piattaforme come Airbnb attraverso le quali è possibile ricavare introiti superiori alla media degli affitti a lungo periodo.
Agli inquilini spetta un 65% degli introiti e il 27% ai padroni di casa. I proprietari possono accedere a un cruscotto personalizzato che dà loro trasparenza e controllo sulle loro proprietà. Possono, inoltre, vedere quando i loro inquilini stanno ospitando,per quanto ecc.
Il settore dell’home sharing si sta sviluppando notevolmente, e sembra il momento delle app che offrono servizi accessori. Ne avevamo già parlato con Keesy, l’app che permette di automatizzare il processo di check in. Su questa linea si inserisce SharenSplit che permette di subaffittare l’alloggio con Airbnb rendendolo un affare vantaggioso e trasparente per tutte le parti chiamate in causa.