Cyclando è la piattaforma italiana di vendita online di viaggi di cicloturismo. Nata nel 2019, oggi ha in portafoglio di più di 1000 tour provenienti da 130 tour operator specializzati in tutta Europa e un fatturato che nel 2022 è decuplicato rispetto al 2020, raggiungendo i 675000 euro.
Oggi, abbiamo il piacere di intervistare Riccardo Sedola, CEO e founder di Cyclando, che ci spiegherà la sua piattaforma e il suo concept di cicloturismo.
1) Come è nata l’idea?
Dopo aver lavorato oltre 15 anni nel mondo dei tour operator specializzati in cicloturismo e aver parlato con centinaio di clienti, ero ossessionato dall’idea di rendere semplice la programmazione di un viaggio in bicicletta. Si tratta di un modo di viaggiare meraviglioso, rispettoso dei territori e dell’ambiente, ma che necessita di una logistica scrupolosa: parlo della scelta degli hotel, degli itinerari, dei servizi come il trasporto bagagli o il noleggio della bicicletta. Combinare tutti questi servizi è ancora molto complesso. Cyclando nasce proprio con lo scopo di rendere facile e veloce programmare un viaggio in bicicletta a chiunque, anche a chi è alla prima esperienza.
2) Come funziona?
Basta scegliere la destinazione, la data di partenza e il numero di partecipanti. La piattaforma restituisce così una prima selezione di viaggi, che è possibile affinare sulla base del proprio budget, della difficoltà del percorso, oppure della tipologia di bicicletta, potendo scegliere se viaggiare in bici da turismo, da corsa, gravel o mountain bike e se optare per un mezzo muscolare o elettrico. Persino la forma del viaggio è selezionabile: se mi muovo in auto ad esempio preferirò dei percorsi ad anello, che mi riportino al punto di partenza, se invece viaggio con dei bambini piccoli la soluzione a margherita potrebbe essere la più pratica. Se viceversa non ho particolari vincoli, potrei preferire un itinerario in linea che mi porti magari a viaggiare tra diversi paesi, pedalando da una capitale europea all’altra.
Una volta scelto il viaggio, è possibile personalizzarlo aggiungendo notti extra o acquistando servizi aggiuntivi, prenotando tutto direttamente online. Naturalmente i nostri operatori sono sempre a disposizione di chi ha bisogno di un consiglio o di un aiuto nella scelta.
3) A chi vi rivolgete?
A chiunque voglia viaggiare in bicicletta: dalle famiglie in cerca di un’esperienza semplice da fare con i bambini ai ciclisti esperti che desiderano ripercorrere salite mitiche, come ad esempio quelle del Tour de France, o allenarsi viaggiando. Qualunque tipo di ciclista può trovare su Cyclando il viaggio più adatto alle proprie esigenze per esplorare l’Europa in bicicletta.
4) Come si inserisce Cyclando in una realtà frammentata come quella del cicloturismo?
Creando un business standard. Su Cyclando tutti i viaggi sono confrontabili; raccogliamo per l’utente tutta l’offerta rendendola acquistabile online. Il processo di scelta del viaggio in questo modo diventa per il cliente molto più semplice e veloce.
5) Qual è il valore aggiunto di Cyclando?
Raccogliamo tutta l’offerta cicloturistica e non concediamo esclusive su nessuna destinazione, questo ci mette nelle condizioni di poter offrire al cliente l’intera gamma delle personalizzazioni possibili sui viaggi, di poterle confrontare tra loro e acquistare direttamente online senza passare ore a comparare siti diversi.
6) Quali sono i vostri piani futuri?
In questi anni ci siamo dedicati a validare il modello, ora l’obiettivo e quello di iniziare a farlo scalare lavorando sulla marginalità, sull’automazione dei processi e sull’internazionalizzazione della nostra clientela, che al momento è ancora principalmente italiana.
Vogliamo inoltre rendere sempre più personalizzabile la costruzione di un viaggio, permettendo all’utente di selezionare direttamente sulla mappa i servizi che gli interessano, così da consentirgli di costruire in autonomia e in pochi click il proprio percorso 100% personalizzato. Abbiamo in cantiere integrazioni con sistemi di prenotazione degli hotel, un’app di navigazione, ma anche la creazione di una community e naturalmente anche viaggi extraeuropei.