Affitti brevi. Hopper sfida Airbnb
Il mondo degli affitti brevi si sta espandendo sempre più rapidamente e così oltre a Airbnb nascono nuove iniziative che arricchiscono il mercato e l’offerta che si presenta al viaggiatore.
Parliamo in questo caso di Hopper l’applicazione che consiglia i viaggiatori quando è conveniente prenotare un volo. Con il suo algoritmo predittivo che elabora trilioni di dati, Hopper ha già aiutato milioni di viaggiatori a risparmiare soldi monitorando per loro i prezzi dei voli e a individuare il momento più giusto per comprare un biglietto.
Da oggi però l’app non si occupa solo più di biglietti aerei. La sua gamma di servizi si allarga al noleggio auto, alberghi e affitti brevi. Hopper dispone già di 2 milioni di case sparse in tutto il mondo e il numero continua ad aumentare di giorno in giorno.
Tutta la tecnologia di Hopper nel mondo degli affitti brevi
Hopper afferma che gli utenti saranno in grado di applicare filtri per restringere le loro opzioni in base a criteri come posizione, numero di camere da letto, servizi e prezzo. Nei prossimi mesi, la società afferma che integrerà le funzioni fintech di cui già dispone anche al business degli affitti brevi. Pertanto anche per la case ci sarà la previsione del prezzo e l’annullamento per qualsiasi motivo. Gli affitti di case a breve termine hanno storicamente politiche di cancellazione altamente rigide, in particolare da 30 a 60 giorni prima del soggiorno. I prodotti di cancellazione e modifica a prezzi dinamici di Hopper stanno rendendo i viaggi più flessibili per adattarsi alle esigenze dei viaggiatori.
Carrot Cash
Verrà anche aggiunto il Carrot Cash. Si tratta del sistema di credito di Hopper studiato per aumentare la fedeltà dei viaggiatori, incentivare gli acquisti ripetuti e, soprattutto, permettere loro di risparmiare i soldi. Secondo Phocuswright, l’89% dei viaggiatori ha sottoscritto almeno un programma fedeltà in correlazione con gli acquisti ripetuti.
Un’app vicina alle esigenze dei ragazzi della Generazione Z e Millennial
Gli utenti di Hopper appartengono principalmente alla Generazione Z e a quella dei Millennial, gli affittuari di case a breve termine sono più giovani della popolazione complessiva dei viaggiatori degli Stati Uniti, con più di quattro viaggiatori su 10 di età inferiore ai 35 anni. Circa il 40% degli utenti hanno indicato di preferire le case agli hotel e il 24% non ha preferenze tra i due. Inoltre, il 44% dei viaggiatori Hopper prenota per più di due persone, il che dimostra anche perché l’affitto di una casa è un’opzione interessante. Questo spiegherebbe il forte interesse di Hopper un business dove già esistono operatori affermati come Airbnb, Vrbo e Booking.