I numeri del Primo Trimestre 2022 del noleggio auto mostrano una delle peggiori situazioni degli ultimi anni. Secondo i dati di Dataforce, infatti, le immatricolazioni dei veicoli destinati al noleggio continuano a scendere. Il NLT perde il 14,02% rispetto al 2021 e il NLB perde addirittura il 47,13%. Livelli così bassi per il noleggio a lungo termine e breve termine non si vedevano dal 2015. Solo per rendere l’idea nel primo trimestre 2016 il NLT immatricolava 68.581 veicoli; nel 2018, all’apice della crescita, 94.741 veicoli; ora, nel 2022, 61.618 veicoli.
Noleggio a lungo termine
Il noleggio a lungo termine risente del perdurare della crisi dell’auto. Le immatricolazioni del primo trimestre 2022 del noleggio a lungo termine sono scese del 14,02% rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente, ma con un market share in aumento del 2,15% in quanto i canali di distribuzione sono andati peggio. Lo stesso mese di Marzo mostra un’ulteriore tendenza al ribasso con un -18,51% rispetto a Marzo 2021. Soffrono tutti i segmenti ma in particolare il Captive quello cioè rappresentato dagli autonoleggi di proprietà delle case automobilistiche segnando addirittura un -30,87 %. Un po’ a testimoniare come la crisi interna delle aziende si riversa a cascata anche sulla rete distributiva, mentre il segmento Top godendo di accordi quadro ben definiti e una diversificazione adeguata dei fornitori riescono a sopperire meglio al periodo di crisi con un -4%.
Il primo trimestre vede Arval ritornare a essere leader di mercato seguita da Leasys e ALD che malgrado la crisi ha aumentato la propria flotta del 34%. Degna di nota la crescita di UnipolRental che ha quasi raddoppiato le immatricolazioni rispetto a un anno fa.
Noleggio a Breve termine
Le immatricolazioni del primo trimestre 2022 del noleggio a breve termine sono scese del 47,13% rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente. Mai così male. Anche qui il mese di Marzo non è per nulla incoraggiante segnando addirittura un -55,10%. Le immatricolazioni del segmento Medium, formato per lo più da aziende di media grandezza, ha quasi azzerato le nuove immatricolazioni.
La maggior parte degli operatori presenta un crollo verticale delle immatricolazioni. Crollano big come Avis e Hertz e, con punte addirittura del -92%, Europcar e SIXT. Unica eccezione Sicily by Car che ha aumentato del 54% le immatricolazioni e a fronte del crollo dei concorrenti diventa il nuovo leader di mercato nel NBT.
Mild hybrid è il motore preferito dai noleggiatori.
Se l’elettrico un anno fa aveva registrato un grande exploit, nel 2022 presenta invece una flessione del 1,12% nel NLT e nel NBT una aumento del 50,22% pur con numeri piuttosto ridotti. Continua invece a spopolare Mild hybrid.
Nel NLT il diesel+MHEV rappresenta da solo il 43% dei veicoli immatricolati nell’autonoleggio con un calo però del 21% rispetto al 2021. Cresce invece il benzina+MHEV con un aumento del 12% e assestandosi a un 30% di market share.
Nel NBT il Mild Hybrid continua a essere la scelta privilegiata dagli operatori di mercato malgrado un calo complessivo delle immatricolazioni. Seppur con numeri ridotti, crescono invece i Plug-In Hybrid con +211% e l’elettrico con +50,22%.