Mi rendo conto che descrivere il 31° Congresso dei Noleggiatori con la frase “gestire l’imprevedibilità” è un po’ riduttivo. Lo è anzitutto per il successo che ha avuto, per la splendida location del Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa e perchè verrà ricordato come il Congresso dei records. Record di partecipanti, più di 500 e prima volta che il giro di affari del settore noleggio raggiunge quota 3 miliardi di euro.

 

 

Se non ora Quando?

 

Ad aprire le danze, il consueto ingresso sul palco del Presidente di Assodimi e AD di Up Rent Mauro Brunelli, del Direttore Marco Prosperi del Responsabile Comunicazione Lorenzo Moretti.

Se il titolo dell’anno scorso era Pianeta Macchine, quello di quest’anno è “Se non ora Quando?” . Se non ora quando vuol dire non aspettare. Non aspettare il cliente, il mercato e  che le cose ci capitino addosso. L’invito di Prosperi è di essere proattivi.

 

Scenari incerti

 

 

Il primo ospite è la celebre giornalista e reporter di SkyTg24, Mariangela Pira, presentata dal direttore generale di Loxam, Marzia Giusto. Col suo stile chiaro, diretto e pacato illustra gli scenari economici attuali e futuri.

Durante lo speech, Pira afferma che siamo in mezzo a così tanti shock che è impossibile fare previsioni. Si naviga nell’incertezza e gestire l’imprevedibilità è difficilissimo.

Il primo punto che tocca è sulla Cina che non parte. Le strategie di Xi Jinping rivolte al benessere comune a tutti i costi sembrano aver appiattito l’economia. Ma se la Cina rallenta, rallenta la Germanina e così anche il Nord Italia.

Ma non c’è solo la Cina, ci sono anche gli Usa che devono superare quattro difficili situazioni. Sciopero settore auto, shut down con la chiusura degli uffici pubblici, l’ammanco sui prestiti agli studenti universitari e reperire le risorse per finanziare il piano di 700 miliardi di dollari per il rilancio e il rafforzamanto dell’industria manifatturiera.

C’è l’inflazione e il conseguente aumento dei tassi come recita la teoria classica di Fisher. I tassi alti sono un problema per tutti, ma soprattutto per le start up.

E in questo scenario l’Italia come si comporta? Il NADEF presentato dal governo si basa su una previsione di crescita del PIL nel 2024 a +1,2% malgrado la commissione europea preveda una crescita del +0,8%. In un simile contesto ogni minima variazione alle previsioni può essere un dramma.

E il PNRR? Secondo i dati di OPEN POLIS risulta che siamo al 74% della tabella di marcia mentre dovremmo essere al 84,62% e gli investimenti sono al 34,45% mentre dovremmo essere al 55,74%. Sono stati fatti tanti piccoli mini progettini, ma non c’è una visione strategica. C’è il serio rischio che venga sprecata un’occasione di cui il paese aveva bisogno.

 

 

Gestire l’imprevedibilità – ANCE e Unione Industriali

 

A seguire l’interevento di Pira, salgono sul palco Sergio Piazza, Vice-Presidente di Ance nazionale e Presidente della Consulta delle Specializzazioni e Maurizio Manfellotto Past President di Unione Industriali Napoli e Chairman di Hitachi Rail.

Piazza ribadisce quanto espresso da Pira, la previsione sul futuro è incerta, gestire l’imprevedibilità è difficilissimo ma si considera ottimista e crede che la crescita possa essere superiore al 1,2.

Manfellotto invece ha una visione opposta. La manifattura sta affrontando costi elevati per portare avanti il business, la crisi sulle forniture di componenti elettronici è ancora significativa. Dice che manca una visione strategica e mancano, anche, gli attori che portino avanti una strategia. Sul PNRR afferma che stiamo disperdendo l’investimento col problema che dovremo restituire i soldi prestati.

Spostando, poi il dibattito sulle politiche sul personale, Piazza sottolinea la difficoltà a reperire le risorse anche se si fa formazione. Si auspica in futuro di vedere sempre più noleggio a caldo dei macchinari. Manfellotto aggiunge, che le persone stanno più attente alle condizioni di well life e questo complica la ricerca.

Infine, per Piazza il focus è aumentare la sicurezza in cantiere mentre per Manfellotto il focus è sulla qualità del prodotto che deve coinvolgere anche la filiera. Tutti gli attori chiamati in causa devono contribuire a produrre il miglior prodotto possibile per la vita del prodotto stesso.

 

 Il noleggio raggiunge quota 3 miliardi di euro

 

E’ il momento del consueto appuntamento coi numeri di Federico Della Puppa. La sua prima considerazione è che siamo in un’economia non lineare. Ogni mese cambiano le previsioni. Per le imprese è sempre più difficile gestire l’imprevedibilità. Ogni mese si deve rifare il budget. Le statistiche mostrano come dal 2020 al 2022 il fatturato sia cresciuto del 51,1%. Il numero è positivo ma pone una riflessione. Come ci si è strutturati? Una crescita così forte richiede un salto a livello organizzativo dell’impresa.

 

Le imprese che hanno fatto il salto più alto son quelle della fascia 5-10 milioni di fatturato. Se nel 2020 erano 17, nel 2022 sono diventate 45, mentre quelle della fascia fino a 5 milioni di fatturato si son ridotte da 114 a 72.

L’indagine di Della Puppa mostra che il noleggio è in crescita mentre le vendite rallentano. Il noleggio vive una fase che è sganciata dall’andamento dell’economia. Nei primi mesi 8 mesi del 2023 il 46,4% delle imprese afferma di vedere il fatturato vendita in ribasso mentre il 78,6% afferma che il fatturato di noleggio è in crescita. Se si guarda, poi, alle imprese per classe di fatturato si nota come la fascia fino a 10 milioni, che è anche quella che è cresciuta di più, è quella dove il noleggio ha un peso maggiore sul fatturato.

 

 

Se il Superbonus finisce nel 2023, il 2024 e 2025 saranno i due anni in cui si dovranno portare a compimento gli investimenti del PNRR questo dovrebbe spingere a un’ulteriore crescita anche se inferiore a quella degli anni scorsi. Della Puppa prevede infatti per il 2023 una crescita del 14,1% e per il 2024 del 7,1% e annuncia un’importante notizia, il 2023 sarà l’anno in cui il mercato del noleggio raggiunge e supera quota 3 miliardi di euro.

 

Della Puppa chiosa con una riflessione rivolgendosi alla platea di noleggiatori: “non è importante quanto fate, quanto fatturate ma dove e come lo fate”.

 

ERA – European Rental Association e la Rental Week

 

Al pomeriggio è il momento di Carole Bachmann dell’European Rental Association-ERA.  Carole illustra le statistiche raccolte da ERA sul mercato del noleggio in Europa. Nel 2021 la crescita è stata del 7,9% e nel 2022 del 4,1% con un giro di affari di 24,6 miliardi. UK, Francia e Germania rappresentano il 60% del mercato europeo.

Bachmann illustra, poi, l’evento Rental Week organizzato e promosso da ERA. Si tratta della prima edizione e si terrà il 9-15 Ottobre. In futuro sarà sempre la seconda settimana di Ottobre. Si tratta di un evento dedicato alla promozione di noelggio che coinvolge associazioni e società di noleggio. Ogni anno avrà un tema diverso, quello di quest’anno è “le persone”.

 

Gino Sorbillo, la pizza e il miglioramento continuo

 

 

Il pomeriggio vede un’ospite d’eccezione, uno dei pizzaioli più famosi d’Italia. Gino Sorbillo. Nel suo speech parla di impresa e prodotto. Il suo stile è quello di rifarsi al passato ma propdonendolo in chiave moderna. Nulla deve adagiarsi sul passato. Ogni giorno è dedicato al miglioramento continuo. Parla del suo rapporto coi fornitori che grazie alla qualità dei loro prodotti gli permettono di servire una pizza di alta qualità. Il suo suggerimento è di avere costanza, un progetto e avere una propria identità senza copiare quello che fanno gli altri ma offrendo la propria unicità.

Unicità e continuo miglioramento due ingredienti per attraversare e gestire l’imprevedibilità.

 

Come trovare personale? – Debora De Nuzzo

 

Debora De Nuzzo è una formatrice e mindset coach, inizia il suo speech illustrando la differenza tra mindset aziendali. Ci sono aziende con mindset tradizionale dove la frase tipica è “abbiamo sempre fatto così” e quelle con mindset dinamico dove la frase tipica è “cambiamento è opportunità”. Il mindset dinamico è una grande risorsa per gestire l’imprevedibilità e lo è anche per attrarre nuove risorse, in special modo i ragazzi della Generazione Z.

Dopo il Covid è cambiato il modo in cui i lavoratori si relazionano al lavoro è cambiato. Il 53% dei lavoratori è più propenso a dare priorità alla salute e al benessere rispetto al lavoro. Il 33% dei lavoratori pensa di lasciare il proprio post di lavoro entro un anno. Si tratta di una statistica che riguarda tutti i lavoratori, ma la Generazione Z è particolarmente attenta alle condizioni di lavoro.

Cosa cercano i giovani della Generazione Z? Buon trattamento economico, qualità della vita e armonia lavoro, benessere mentale, partecipazione agli obiettivi, riconoscimento del ruolo, crescita delle competenze. De Nuzzo porta l’attenzione su un punto fondamentale. Le competenze. Non basta la passione. E’ inutile soffiare sul fuoco della passione. Ciò che il lavoratore cerca è soddisfazione nel lavoro, sentirsi bravo nel proprio lavoro.

E quindi, cosa dobbiamo fare per trovare i lavoratori e trattenerli in azienda?  Creare un piano di benessere organizzativo. Puntare sulle competenze, arricchendole e valorizzandole attraverso 3 passi: formazione, coaching, esperienze eventi wellbeing.

 

Noleggio, innovazione e gestione del personale.

 

Salgono sul palco per l’intervento finale Giuseppe Destro, Direttore Commerciale di D’Avino Grandi Macchine e Coordinatore Gruppo Sud di Assodimi, Andrea Riganelli, Responsabile innovazione di Rimac, e Daniela Niederstaetter, Titolare e Responsabile della gestione del personale di Niederstaetter. In una sorta di talk show i tre ospiti toccano tematiche diverse relative al mondo del noleggio.

Destro sottolinea come i ragionamenti dietro al noleggio siano diversi a quelli della vendita. Si parla di ROI, coefficienti di rotazione e gestione della flotta. Riganelli parla invece dell’importanza della comunicazione per dire cosa fa un’impresa e quali sono i suoi obiettivi e di sostenibilità ambientale non solo della flotta ma anche dei processi. Niederstaetter si sofferma invece sulla formazione del personale e sulla digitalizzazione come strumento atto a semplificare il lavoro quotidiano.

 

Il congresso si è svolto in una splendida cornice, l’organizzazione è stata impeccabile, gli ospiti hanno toccato temi interessanti che possono aiutare gli imprenditori a capire come gestire l’imprevedibilità, ma alla fine una uno degli elementi  più interessanti è stato il clima collaborativo e piacevole col quale si è svolto il Congresso dove a incontrarsi non erano dei concorrenti ma gli attori/colleghi di un settore che sta crescendo grazie al lavoro di ciascuno.

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